martedì 27 gennaio 2015

Capitolo 5: Sentimenti al di là del vetro
Scritto da Mizue Tani, illustrazioni di Asako Takaboshi

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All’interno della bottiglia che rotolava, Lydia urlò mentre ruzzolava. Colpì il muro, e la bottiglia si fermò, ma la sua schiena fu scagliata in modo forte e brutale contro esso.
“Oh……ooh, che cosa hai fatto! Tu piccolo nano! Pelato! Ciccione!”
Lei insultò il bogey beast che stava giocando con la bottiglia, ma anche se era stato rimproverato lui reggeva solo il suo stomaco dalle risate.
Tuttavia, Lydia non provava realmente dolore. Nella bottiglia era intrappolata soltanto la sua anima che sentiva come il suo corpo era stato rimpicciolito e messo nella bottiglia, ma era solamente
sulla base dell’immaginazione di Lydia.
Lei aveva solo immaginato che stava rotolando dentro la bottiglia e che aveva sbattuto la testa. 
Anche se lo sapeva, sembrava ancora far male.
Il bogey beast striminzì il suo corpo alle stesse dimensioni di Lydia e fece una piccola danza al di fuori della bottiglia.

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(Che stupido dottore delle fate. E’ perché hai cercato di catturarmi che sei in quello stato!)
Lei era consapevole della possibilità. Se si prova a catturare una fata, si sta entrando nel loro mondo. Quando l’ha fatto, Lydia stessa sarebbe stata sotto il controllo delle medesime regole come loro.
Si era messa in pericolo come il bogey beast della possibilità di essere sigillata con una sola ciocca dei suoi capelli.
(Ora, cosa dovrei fare con te. Dovrei gettarti nel fiume così?) 
Non poteva fare a meno di essere intimorita dalle sue parole. Se fosse successo, avrebbe finito col galleggiare per sempre in chi sà dove nel vasto oceano. 
Proprio allora, il bogey beast emise un urlo.
Di fronte a Lydia, venne schiacciato da una sorta di cosa sottile e alta coperta di pelo
Si spinse contro la parete della bottiglia e alzò lo sguardo per vedere un gigantesco gatto dal pelo grigio che schiacciava in basso il bogey beast con la sua zampa e sorrideva in modo soddisfacente.
        “Nico!”
        “Cosa stai facendo, Lydia . Sei stata ingannata dalla magia di questo coso?” 
Nico calpestò il bogey beast diverse volte e lo calciò via, gettato in aria si scontrò contro il muro e scomparve in una nuvola di polvere. Aveva solo perso conoscenza e di sicuro si sarebbe svegliato dopo un po’ di tempo, ma non sarebbe stato in grado di ritornare normale per un po’.

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Almeno quell’irritante creatura se ne era andata e Lydia poté finalmente rilassarsi
       “Sono venuto per salvarti.”
       “Nico, scommetto che mi stavi guardando dalla finestra mentre venivo tormentata fino ad ora.”
L’aveva capito dalla sua coda che penzolava all’ingiù. Eppure per quanto avesse aspettato lui non era venuto fuori a fare qualcosa e stava per perdere la pazienza con lui.
Nico pettinò i suoi baffi senza motivo e fissò la sua cravatta. Stava pensando ad una scusa.
“Per tua informazione, stavo aspettando l’occasione migliore.”
Così ha valutato che da quando il bogey beast si era rimpicciolito, sarebbe stato in grado di cacciarlo via.
        “Oh, bene, allora. ...ti ringrazio.”
        Lydia, gli era ancora grata per averla trovata.
        “Come mi hai trovata?”
         “L’hobglobin alla casa Carlton ti stava cercando in giro per ringraziarti dei biscotti. Da quando il bogey beast è apparso in casa, sono stato preoccupato e ti ho seguito.”
        “Capisco, i biscotti di mia madre piacciono veramente alle fate.”
        “Allora, cosa è successo al tuo vero corpo. Dov’è?”
        “E’ stato portato via da qualche parte, non so.”

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        Pochi istanti dopo che Lydia venne intrappolata nella bottiglia, diversi uomini fecero irruzione all’interno del magazzino.
        Uno di loro era Lord Graham ed era evidentemente venuto per portare via Doris.  
Trovò Doris che stava cercando freneticamente di svegliare Lydia, e apparve sorpreso e perplesso per l’improvvisa apparizione di una ragazza che non avrebbe dovuto essere lì, ma dopo che fu sicuro che non ci fosse nessun’altro, legò Doris e la portò fuori.
A quanto pare le aveva messe in una piccola barca sulla riva del fiume lì fuori da come poteva sentire dal rumore dell’acqua e dallo scricchiolio della barca di legno.
Lydia stava guardando da dentro la bottiglia come Graham squadrava il suo corpo senza vita.
        
E’ un cadavere?] chiese uno degli uomini di Graham.
        Che rude, pensò Lydia.
        
No, sembra che stia solo dormendo. Ma, come mai, questa ragazza non è il dottore delle fate che era con il Conte Ashenbert.
        
Cos’è un dottore delle fate?
        
Non ne sono del tutto sicuro ma penso che siano qualcosa come uno psichico o un indovino. Sembra che abbiano qualche sorta di potere misterioso. 
        Lydia resistette alla voglia di dire che si stava sbagliando e continuò ad osservare cosa stavano facendo.
        
Ricordo qualcosa, Sir, qualche giorno fa, non avete assunto quel “domatore di cani”? Per andare a rapire una ragazza dottore delle fate.

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        Cosa? ‘Domatore di cani’? Quindi l’uomo che è apparso al parco tra la nebbia quel giorno….
        
Si, ma quell’uomo è stato ucciso. Si è sparsa la voce che c’è una guardia eccellente alle dipendenze del conte, così tutti i criminali che avevano accettato lavori di sequestro fino ad allora sono tutti via spaventati, quindi stavo cercando un nuovo uomo per il lavoro.
        
A me sembra una ragazza nella media. Può essere realmente venduta ad un alto prezzo?
        
Se si tratta di un umano con poteri straordinari, quell’uomo pagherebbe qualsiasi prezzo. E questa ragazza ha il titolo di essere stata assunta privatamente dalla famiglia del conte. E’ certo che ha qualche tipo di potere. Lei è la cattura perfetta per farci ottenere una grossa somma di denaro in una sola volta.
        Sembrava che volessero venderla a qualcuno.
        Oh, Signore, era in preda al panico, ma non c’era nulla che Lydia potesse fare dato che era nella bottiglia.
        
Spedire solo beni rubati o di contrabbando come ordina quell’uomo è troppo rischioso e non abbastanza proficuo.
        
I bambini dei poveri non vengono venduti ad un prezzo alto. Tutti gli umani con poteri straordinari che ho venduto fino ad ora non avevano delle abilità straordinarie e lui non ne era compiaciuto, quindi ora voglio tornare a suo favore.
        
Sicché, se questa ragazza fosse adatta, allora sarebbe tutto più conveniente.
        
Doris stava dicendo qualcosa su Rosalie che era gelosa di questa ragazza e che l’ha rinchiusa qui. Allora finché zittiamo Rosalie, vorrà dire che nessuno saprà della sorte di questa ragazza.
        Oh, no, fermo, non toccare il mio corpo!

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Anche se Lydia lo desiderava, poteva soltanto guardare il suo corpo che veniva trasportato fuori.

        “Ora capisco” mormorò Nico che incrociò le braccia dopo aver sentito il suo resoconto.
        “Quindi, quel tizio Graham sta cercando di venderti. Di chi stava parlando Graham quando ha detto ‘Lui’?”
        “Come faccio a saperlo”, replicò Lydia, ma non appena lo disse incominciò ad avere una brutta sensazione.
Otto anni fa, Edgar venne portato qui per essere venduto, Quindi, in altre parole, Graham era collegato con colui che fece di Edgar uno schiavo. Molto probabilmente, Graham preparava schiavi bianchi, e non solo Edgar, per una certa persona.
E se anche Lydia venisse venduta a costui
Principe.        
“Cosa farò, Nico…..”
        “Shh.”
Nico prese la bottiglia dov’era Lydia e si nascose nell’ombra. Dato che c’era il rumore del portone che si stava aprendo.
Qualcuno era entrato nel magazzino insieme alla fitta infiltrazione della nebbia. I passi riecheggiavano per tutto il magazzino.
La luce di una lanterna veniva usata per ispezionare attentamente l’interno e un’ombra avanzava da dietro l’edificio.
        “Sembra che qui non ci sia nessuno.”

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       “Siamo arrivati troppo tardi.”
        Era la voce di Edgar. Era con Raven.
        Si chiese se fossero venuti a cercarla.
        Ma nello stato in cui lei era, non poteva uscire allo scoperto.
        Lydia sbirciò fuori dall’ombra insieme a Nico.
        “Pensate che Sir Graham sia già venuto?”
        “Raven, c’è un fazzoletto.”
        Raven andò a prenderlo.
        “Ha le iniziali D.W. ricamate.”
        “Doris Worpole? ……Evidentemente questo magazzino appartiene a Graham, ma ciò significherebbe che anche Lady Doris è stata rinchiusa qui?”
        Aspetta un momento, pensò Lydia. Hanno tirato fuori il nome di Graham come se non ne fossero sorpresi. Sapevano che Doris era stata rinchiusa da suo zio?
        Da quando? E se lo sapevano, perché avevano coinvolto Lydia ad avere guai nel riportare la fata?
        “Allora, pensate che Miss Carlton sia stata portata via con la figlia del barone?” “C’è questa possibilità.”

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Edgar era in silenzio, stava pensando a qualcosa, da come si tirò all’insù i capelli biondi che si distinguevano anche in quest’oscurità. Indossava un cappotto e si appoggiò con il magro ma muscoloso corpo contro un vecchio e sporco pilastro e mormorava in un tono seriamente preoccupato.
        “Se è stata consegnata al Principe, non c’è niente che possiamo fare. Prima che la nave lasci il porto, è necessario riportarla alle banchine di Londra.”
        Principe?
        Era il “Lui” di cui Graham stava parlando riferendosi in realtà al “Principe?” Se anche Edgar ne era a conoscenza, allora significava…..
        Ora Lydia stava seriamente avendo una sensazione molto, ma molto brutta.
        “Non avrei dovuto fare di Lydia un’esca.”
        Esca?
        “Ma Lord Edgar, era inevitabile in questa situazione. Anche se Graham non sapeva che Miss Carlton ha un’abilità speciale, se lei fosse stata qui con Lady Doris, poi era inevitabile che venisse portata via.”
        “Hai ragione, ma se sapesse di lei, significa che l’avrebbero rinchiusa accuratamente per assicurarsi di riuscire a venderla al Principe.”
        “Che vuol dire che io sarei un’esca! Edgar, stai dicendo che avevi pianificato che venissi rapita da Lord Graham?” gridò Lydia, incapace di fermarsi.

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        “Lydia?”
        “Impossible, non c’è nessuno spazio in cui una persona possa nascondersi….” 
Proprio come Raven aveva detto, Edgar guardò nella spaccatura in cui nessun umano avrebbe potuto infilarsi e vide che c’era un gatto dal pelo grigio che stava reggendo una bottiglia di vetro.
        “Nico? Quella voce….non potevi essere tu.”
        “Che cosa hai intenzione di fare, Lydia ,” bisbigliò Nico, e incominciò a venire fuori.
        “E’ inutile nascondersi ora, quindi mi limiterò a spiegare. Inoltre, sembra che riescano a sentirmi”
        “Mi chiedo se ti crederanno” disse Nico irresponsabilmente, mentre usciva allo scoperto sulle sue due zampe posteriori stando di fronte ad Edgar e sollevò la bottiglia sopra la testa.
        “Prima di tutto, Edgar, voglio che ti spieghi! Qual è il significato dell’esca!”
Lui guardò in basso verso la bottiglia che era l’origine della voce di Lydia, e aggrottò le sopracciglia mentre strizzava gli occhi più e più volte.
        “Raven, riesci a vedere qualcosa?” chiese girandosi verso Raven.
        “Si.”
        “Perché sei sorpreso quando puoi vedere?”
        “In passato ho visto cose straordinarie periodicamente.”

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        “Scusami, ma io non sono straordinaria.”
        “Se permettete, Lord Edgar, posso spiegare cosa c’è all’interno della bottiglia.”
        “Allora dimmi. Solo una piccola figura di Lydia appare ai miei occhi?”
        “Credo che più o meno non siate in errore.”
        “Che intendi con più o meno! Smettete di fare una piccola commedia insieme!”
        “Lydia, come mai ti trovi in quello stato?”
        Edgar prese la bottiglia con le mani e guardò completamente stupito tanto che stava per rimuovere il tappo.
        “Ahh, no, fermo! Se togli il tappo, morirò!”
        “Ah? Perché?”
        “Perché il mio corpo non è qui. Lord Graham l’ha portato via. Se rilasci la mia anima quando il mio corpo non è vicino, allora la mia anima non avrebbe nulla da cui ritornare e scomparirebbe.”
        Spostò via la mano dal coperchio.
        “Il che significa, che ci occorrerà riprendere il tuo corpo per far ritornare al suo interno la tua anima che è in questa bottiglia.” 
        Lydia annuì.
        “Lord Edgar. Se le cose stanno così, allora è meglio entrare in azione immediatamente.”
        “Hai ragione. Raven, torna all’hotel e tieni d’occhio Graham. La notizia sulle sue attività diventate limitate giungerà presto alle sue orecchie. Quando troverà Rosalie in quella stanza, di sicuro la collocherà sulla stessa nave di Doris e Lydia. Da questo determineremo qual è l’imbarcazione che sta usando per il traffico di umani.”

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        “Si, mio signore.”
        “Rosalie…., cosa le è accaduto? Ehi, le hai fatto qualcosa?”
        Ma Edgar continuò ad ignorare la voce di Lydia.
        “E usa ogni mezzo possibile per mettere pressione su tutte le navi che possiede così non lasceranno il porto.” 


        Alla residenza del conte, sulla cima di un tavolo luminato da una lampada, Lydia era seduta in aspro silenzio.
        “Sei arrabbiata?”
        Edgar era seduto su una bellissima sedia d’ebano e la stava guardando con uno sguardo di difficoltà ed imbarazzo ma Lydia rimase seduta sulle ginocchia e guardava dall’altra parte.
Come poteva non essere arrabbiata dopo che le era stata detta la verità.
        Edgar stava usando Lydia sin dall’inizio per la sua vendetta contro l’uomo che lo consegnò al Principe.
        Era consapevole che Graham era stato la causa della scomparsa di Lady Doris e della possibilità che Lydia potesse essere presa di mira, eppure aveva fatto in modo che Lydia attirasse di proposito l’attenzione di Graham.

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        Dice che sapeva che Graham aveva le sue mani sulla vendita di beni rubati e sul traffico di umani, ma se era lui che trafficava con il Principe allora aveva previsto come Graham avrebbe pensato che l’abilità speciale di un dottore delle fate potesse essere venduta per un bel prezzo.  
        Farle incontrare Graham ai Giardini Cremorne era stato anche parte dei suoi piani.
        Ed anche l’affetto di Rosalie nei suoi confronti sarebbe stato a portata di mano in modo da usarlo per la sua vendetta.
        Il motivo per cui Edgar era venuto al magazzino era perché evidentemente gli era stato detto da Rosalie la posizione di Lydia. Ma non sembrava che Rosalie glielo avesse detto spontaneamente oltretutto Edgar manteneva quella parte abbastanza sul vago.
Poteva soltanto giudicare dai frammenti della sua confessione in cui aveva previsto che Graham avrebbe venduto anche Rosalie, e Lydia poté solo immaginare che lui l’aveva abbandonata in una situazione pericolosa, ma anche questo era abbastanza spietato e crudele. 
Agire in quel modo gentile e affettuoso nei suoi confronti, per risultare poi che la stava solo usando. Cosa pensa delle persone?
E’ davvero il peggior tipo di individuo
  Anche se dice che non sta mentendo o che non sta nascondendo nulla, in realtà sta ingannando le persone La ragione per cui illude gli altri con il suo dolce parlare è per far sì che possa ingannarli a suo piacimento.
        Questa non era la prima volta che veniva ingannata, ma tutto ciò aveva fatto sentire Lydia ancora più miserabile per essersi delicatamente lasciata andare a credere in lui giusto un po’.

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        “Non avevo intenzione di metterti in pericolo. Avevo programmato di non permettere a nessuno dei suoi uomini di posare un dito su di te”
       “Non voglio sentire scuse.”
        Ribatté così duramente, che lo fece tacere.
        Lydia era affamata e ciò la fece sentire ancora più depressa.
        Naturalmente, dal momento che il suo corpo era ancora addormentato non aveva nemmeno cenato.
        “Hai freddo?”
        Lydia si rese conto che si stava strofinando le spalle come se si stesse cullando.
        “Forse….. avrei dovuto mettere almeno uno scialle.”
        “Vuoi andare vicino al focolare?”
        “Credo sia inutile.”
        “Si, credo di si.”
        Facendo un piccolo pensiero, Edgar prese dolcemente con entrambe le mani la bottiglia con Lydia.
        “Mi chiedo se tutte le anime degli uomini siano la forma in miniatura di se stessi.”
        “Chi sa. Ma quest’aspetto è dovuto solo perché riesco ad immaginare me stessa così. Vorrei poter essere apparsa più attraente.”
        “Sei bellissima abbastanza, Lydia .”
        “Anche se cerchi di persuadermi, sono ancora arrabbiata con te. ……Ehi, cosa stai facendo.”

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       Strinse le sue braccia come un abbraccio intorno alla bottiglia con Lydia all’interno.
        “Ho pensato che avresti sentito calore in questo modo.”
        “Non ho detto che è inutile? Probabilmente il mio corpo giace in qualche posto freddo e buio.”
        Non appena lo disse, Lydia si rese conto che Edgar aveva passato quel tipo di esperienza spaventosa.
        Almeno lei non stava vivendo la solitudine, o la paura, o la disperazione, ma era ancora terrificante immaginare che era stata intrappolata in qualche magazzino oscuro o in qualche luogo sconosciuto.
        Anche se per un breve periodo di tempo era stata rinchiusa da Rosalie, era disperata nel cercare di calmarsi, ma era estremamente spaventata che voleva piangere ad alta voce.
        “E’ solo per un altro po’. Verrai salvata non importa come.”
        Non era in grado di vedere la sua espressione, ma la sua voce era seria. La sua voce risuonava come se stesse trattenendo le sue emozioni e pronunciò le parole come se stesse facendo un giuramento, e doveva essere stato simile al suo giuramento di vendetta.
        Guardava le sue dita affusolate accarezzare il vetro e ciò diede a Lydia la sensazione di essere stata accarezzata direttamente.
        Avrebbe dovuto risentirsi di Edgar, ma stava immaginando di rilassarsi per la sua testa che veniva coccolata come ad un bambino.

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        Si sentiva sicura che lui stava facendo del suo meglio per salvarla.
        Era un uomo spietato contro i suoi nemici e usava gli altri con la sua parlata disinvolta e intelligente. Ma era un uomo che avrebbe protetto i suoi alleati anche a costo di se stesso.
        Tuttavia, Lydia era in una posizione piuttosto indefinita.
        Era estranea a lui abbastanza da essere usata, ma un’alleata abbastanza da essere protetta.
        Ma pensò che non ci si potesse fare niente. I compagni che lui considerava la sua famiglia erano coloro che avevano attraversato le sue stesse prove di sofferenze e che avevano provato lo stesso mondo dove non c’era nessuna giustizia o bellezza.
        Ed ora era rimasto solo Raven.
        Quando ci ripensava, ricordava quanto non ferì sapere che era stata usata come un’esca ma era più straziante quando aveva saputo dello stato d’animo di Edgar.
        “Ehi, per la tua vendetta, cosa avevi intenzione di fare con Lord Graham?”
        Lui rispose “Vediamo, non so” eluse la sua domanda perché probabilmente aveva pensato a qualcosa che era un po’ troppo oltre la sua immaginazione.
        “La vendetta è l’unico modo? Credi che sia questa l’unica cosa che tu possa fare per i tuoi amici che sono tutti morti?”
        “Cos’altro c’è che posso fare?”
        “Mi hai chiesto aiuto per salvare il ragazzo che era stato preso e scomparso nella nebbia.”
        “Quello era…., Sono stato troppo sentimentale. Anche un dottore delle fate  non sarebbe capace di salvare i morti, giusto?”

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        “Si. Ma tu sei vivo. Quella storia non riguardava un solo ragazzo, vero? Ho sentito da Raven che c'erano molti altri ragazzi che hanno attraversato la stessa cosa. Tu stavi parlando anche di te, non è vero?”
        “Beh, non ne sono sicuro.”
        Poteva percepire nella sua incurante risposta, che vi era una traccia di irritazione. Era come se provasse odio verso se stesso per essere stato l’unico a sopravvivere.
        “Non è che in realtà sei tu che hai bisogno di essere salvato?”
        Non rispose.
        “Tu stesso sei ancora intrappolato nella nebbia. E’ per questo che non sei capace di accettare il fatto che i tuoi amici siano stati sacrificati…Ma, anche se otterrai la tua vendetta contro Lord Graham, non penso che questo ti darà sollievo dal tuo dolore.”
        Lydia sentì il breve respiro del sospiro di Edgar. Anche se non sapeva che tipo di significato ci fosse dietro di esso.
        “Non è male averti così piccola. Posso tenerti sempre vicino a me”
        “Che cosa, non voglio rimanere così! Ho fame e fa’ freddo, e cosa dovrei fare quando mi ammalerò!”
        Non poteva affermare che Edgar non avrebbe voluto mantenerla così come un animaletto. Quindi Lydia negò seriamente la sua idea.

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        “Sto solo scherzando. Preferirei di più abbracciare il tuo caldo corpo reale invece di una fredda bottiglia di vetro. Voglio toccarti così posso essere certo del tuo calore. Ma se dovessi farlo, stavo pensando che tu nel tuo vero corpo vorresti di sicuro schiaffeggiarmi e correre via.”
        Certo che lo farei.
        Ma piuttosto Lydia sentiva che sarebbe stato meglio per ora che lei fosse una piccola versione di sé in una bottiglia.
        Poi non sarebbe stata in grado di essere accanto ad Edgar dopo aver scoperto la menzogna che era stata usata come un’esca.
        Non ci sarebbe stata l’occasione di vedere la disperazione o la sofferenza che lui portava così.
        Lydia aveva la sensazione che Edgar stesse versando delle lacrime mentre stringeva la bottiglia di vetro per un po’.
        Era silenziosamente afflitto nel suo cuore di come avrebbe potuto esigere solo vendetta per i suoi compagni morti.
        Pensava a lui come ad un arrogante troppo sicuro di sé e il tipo che sarebbe morto piuttosto che mostrare il lato debole di se stesso. Anche se sembrava triste o depresso, era anche il tipo di persona calcolatrice che confondeva Lydia.
        Anche adesso, non sapeva a cosa stesse realmente pensando. Eppure, si sentiva lieta che era così  abbastanza vicina da scambiare parole con lui che forse voleva piangere.
       Probabilmente ciò che Raven le aveva detto era bloccato nella sua mente.

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        Quell’Edgar era una persona che non si appoggiava a nessuno e che si alzava da solo. Poichè Lydia non aveva legami, probabilmente era stata in grado di guardare nei pianti e nei dolori di Edgar che lui aveva bloccato per combattere, ma Raven deve aver voluto veramente dire per piacere non odiare la parte debole di lui
 Lei doveva avere davvero un buon cuore per non odiarlo anche quando era in una situazione pericolosa. Ma.
        Edgar aveva bisogno di lei anche se Lydia aveva commesso lo stupido errore come dottore delle fate di essere imbottigliata da un bogey beast, ma Edgar continuava ad aver bisogno di lei, e se c’era qualche salvezza stando al suo fianco in questo modo, allora lei era sinceramente felice.
       Attraverso il vetro, premette la guancia contro la sua camicia. Era qualcosa che non avrebbe mai fatto nel suo vero corpo.
        Sorprendentemente, provò come se potesse sentire il suo calore penetrare attraverso lei.

        Chi sapeva che si prendeva sonno anche solo come anima.
        Quando si svegliò, Lydia era dentro la bottiglia mentre il sole del mattino venne giù splendente.
        Per qualche strana ragione, la bottiglia di Lydia era avvolta da cuscini e lenzuola. Doveva sapere che era inutile, e tuttavia lui si dava da fare per una tale cosa senza senso.

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        A Lydia sembrò assurdo, eppure vagamente commovente come era stata posta su un fianco sul fondo della bottiglia e stava per alzarsi, ma poi, si rese conto che qualcosa non andava.
        Il suo corpo era pesante come un masso e non riusciva a muoversi.
        Naturalmente non era il suo vero corpo, ma sembrava come se fosse fatto di piombo, ed era a malapena in grado di sollevare la parte superiore del suo corpo. Lydia si appoggiò contro la parete di vetro e combatteva il dolore martellante nella sua testa e il capogiro.
        Aveva paura di sparire improvvisamente. Dato che era una condizione molto delicata per un essere umano rimanere soltanto come anima, doveva esserle accaduto qualcosa.
       Si guardò attorno in cerca nella stanza, ma non c'era nessuno nel campo visivo di Lydia.
        “Edgar, …..dove sei?”
        “Ohi, ora, che cosa è successo,? Fai davvero affidamento su di lui.”
        Un gatto dal pelo grigio stava curiosando di fronte a lei.
        “Nico.”
        La scorsa notte, Nico era ritornato a casa. Per spiegare a suo padre e a camuffare che Lydia era stata forzata ad andare alla festa di un conoscente e ubriacatasi aveva accettato l'offerta di restare alla residenza. Non voleva far preoccupare suo padre, e sicuramente non poteva mostrarsi in questo stato.
        “Anche se era il grande conte, non c’era alcun modo che lui potesse scherzare con te quando non hai alcun corpo”
        “ Smettila di dire sciocchezze. ….Mi sono soltanto sentita un po’ male e non sapevo cosa fare….”

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        “Male? Lydia, questo si che è un importante problema.”
        Nico incrociò le sue zampe anteriori in una modo serio.
        “Cosa è un problema?”
        Era Edgar che entrò nella stanza. Notò Lydia che sedeva accasciata sul fondo della bottiglia e guardò verso di lei con uno sguardo preoccupato.
        “Qual è il problema, Lydia?”
        Nico rispose a posto suo dato che lei non ne aveva idea
“Gli esseri umani non possono vivere semplicemente come loro anime. Se sono separate dai loro corpi per un lungo periodo di tempo anche se sono sigillate in bottiglia dalla magia di una fata, perderanno lentamente la loro energia vitale”
        “Cosa? Allora dobbiamo sbrigarci.”
Forse dato che era in uno stato frenetico, Edgar non si era reso conto che stava avendo una conversazione con Nico.
        “Quindi, hai scoperto dove quel tizio Graham sta tenendo Lydia prigioniera?”
“Non che il corpo di Lydia sia stato visto trasportato su di essa, ma ho una vaga idea su quale nave. L'unico problema è che, poiché la sua attività di trasporto è per metà finanziata dalla famiglia del Barone Worpole, non sarò in grado di confiscarla ... ".
        “Ahhh, scusa ma non abbiamo tempo per discutere della meccanica degli affari umani. Basta dirlo in poche parole.”
        “In altre parole, sarebbe difficile fermare la nave con la forza o ispezionare l’interno.”

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       “Ah? Non sei un ex criminale? Basta usare delle armi sanguinarie e attaccarlo e dirottarlo.”
       “Sembra che tu abbia un’idea sbagliata, ma io non uso quel genere di metodi volgari.”
       “Non c’è nessuna volgarità o decoro nell’essere un ladro!”
       “Ehm….., se spiegassimo alla polizia i crimini di Lord Graham…”
        Lydia suggerì una proposta, ma ci sarebbe voluto troppo tempo, disse Edgar
        Non sapeva per quanto tempo poteva resistere, ma aveva la sensazione che non poteva farcela ad arrivare a fine giornata. Se fossero andati contro qualcuno di rispettabile come Lord Graham che aveva un’alta posizione sociale, allora avrebbero avuto bisogno di raccogliere prove attendibili fino a che la polizia non sarebbe andata dritto all’azione.
        “Allora, signor conte, pensa a qualche modo che non faccia perdere tempo”
        Il tempo in cui Edgar stava pensando a qualcosa durò solo per un attimo.
        “Va bene, userò l’ultima risorsa.”
        “Se avevi quel tipo di risorsa allora non avresti dovuto mantenerla conservata”.
        “Anche se dovrò pensare a come muovermi per sapere se possiamo davvero usarla”
        Chiamò il maggiordomo e annunciò la sua partenza. Scrisse qualcosa su un promemoria e lo consegnò al servitore.
“E, Tomkins, manda un messaggio a Raven di venire in questo posto. ”
        Lydia notò Edgar nascondere una pistola all’interno della rendigote, e lei prese un lungo respiro faticoso.

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Il profondo respiro che inspirò veniva dal soffocamento che lei provava e da ciò venne la scelta decisiva di Edgar.
        Si chiese se lui avesse sempre dovuto prendere responsabilità e decisioni così.
        Aveva dovuto prendere decisioni che stabilivano la vita di qualcuno o solo la morte e ha dovuto fare cose che volgevano verso il miglior risultato.
        “Lydia, resisti. Ti salverò di certo.”
        La parte del viso che mostrava attraverso la bottiglia di vetro sembrava come un cavaliere che si stava dirigendo su un campo di battaglia e vide la luce del fuoco che stava brillando nei suoi occhi malva cenere.
        Non vi era alcuna garanzia che sarebbe finita per il meglio. In realtà lui aveva perso molti dei suoi compagni.
       Devono esserci state così tante volte, in cui le cose  non si erano concluse come lui aveva detto. E tuttavia, la parte di lui che aveva la fermezza di prendere il comando gli stava facendo dire ciò.
Ha avuto la determinazione e la volontà di dire con sicurezza una promessa che potrebbe essere una bugia.
        Un bellissimo colore degli occhi, e una bellissima persona.
Era un’attrattiva diversa che avrebbe catturato i cuori delle donne, e diversa da una prudenza superficiale o da un inganno; solo per un lampo di tempo pensò di aver visto in lui la forza che afferrava le profondità del cuore delle persone.
Un nobile dal suo animo. Un criminale spietato. Un frivolo adulatore. Un leader carismatico.

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        Chi sei davvero?
        Qual è il vero Edgar?
        Non so nulla del vero te. Perché sei così disperato per qualcuno come me?
"Voglio chiedere ... .., c'è una possibilità di avere successo?" Chiese Lydia mentre lottava contro la sua asfissia nella carrozza.
        “Ma certo,” rispose Edgar immediatamente.
        “…..Stai mentendo.”
        “Non devi preoccuparti, lascia ogni cosa a me.”
Anche questa è una bugia. Non hai alcuna certezza, eppure non dici nulla che possa rendere coloro che ti seguono nervosi.
        “Anche se dici una cosa del genere, ci sono sempre momenti in cui potresti fallire, giusto? "
        “Lydia, stai perdendo il tuo coraggio.”
        "Io ...., non mi fido abbastanza di te per lasciare con fiducia tutto nelle tue mani. Anche se riuscissi a venirne fuori viva, non ho intenzione di ringraziarti. ... Perché è colpa tua che risulta in questo modo. "
       “Pensi a me come ad un criminale che ti lascerebbe morire dopo che dici questo di me? ”
       "... .Non saprei. Non so niente di te. ... Perché io non sono parte del tuo gruppo, non stai pensando di abbandonare gli uomini quando le cose volgono al peggio? Va bene abbandonare me. La cosa che non voglio di più ...., la cosa che non sono disposta ad accettare è che dopo il tuo fallimento, tu senta rammarico e sofferenza a causa di esso. Non voglio essere compatita indifferentemente da te quando eri tu colui che mi ha sfruttato. Non voglio diventare una delle tue cicatrici. Mi rifiuto di essere quel tipo di peso. "

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        Per un breve momento, Edgar inclinò la testa di lato, ma poi scoppiò in una fragorosa risata come se fosse deliziosamente divertito.
        “Ti ringrazio, Lydia. Mi sento un po’ più sollevato adesso.”
        “……No, ti sbagli, io intendevo per davvero quando ho detto che ti odio ….!”
        Era una bugia.
        Non voglio che tu sopporti ogni cosa da solo.
        Sembrava come se Edgar capisse cosa lei volesse realmente dire e cosa non poteva dire che intendeva.
        “Ma, sai, non posso lasciarti andare libera. Non senti come collaborando insieme avremmo che la fortuna delle fate sarà dalla nostra parte?”
        Non saprei. Sono appena messa con cose molto più sfortunate a causa tua.
        Eppure, forse a comparirle davanti era la fortuna di avere qualcuno che aveva capito il compito di un dottore delle fate.
        “Quindi, Lydia, per favore non perdere la tua speranza in me. Non arrenderti e combattiamo insieme.”

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        Che uomo strano. Non ha idea di quanto sono delusa nei tuoi confronti.
        Ma anche se Lydia sentì la rabbia per essere stata usata come esca, non aveva sentito dolore o spavento a causa di ciò.
        Alla fine, la carrozza imboccò la strada dove risiedeva l'ufficio di Lord Graham.
        Edgar fece fermare la carrozza giusto a pochi edifici di distanza da esso e attese l’arrivo di Raven, Lydia guardò come i due stavano discutendo insieme di qualcosa, e dopo il suo ritorno, prese la bottiglia in cui era Lydia e uscì dalla carrozza.
        Nico li seguì.
        Entrò nell'ufficio, e prima che Edgar, chiese di vedere il responsabile, un uomo che sosteneva di essere il presidente apparve.
        “Siete fuori questione. Portatemi da Lord Graham.”
        "Scusatemi, ma io qui sono il responsabile. Se avete qualsiasi affare, sarei felice di sentirlo”.
        “State facendo luce su di me perché mi credete un dilettante?”
        Edgar fissò l'uomo grassoccio di mezza età, che gli stava dando un atteggiamento come se si stesse occupando di un tale fastidioso, con uno sguardo sdegnoso che intimidì completamente l'uomo.
        “Oh, non di certo. E' solo che il proprietario difficilmente viene in questo luogo. Mi dispiace, signore ... ma .. "”

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        “Ditegli che il conte Ashenbert è qui.”
        “Perdonatemi, mio signore.”
        “Se non viene presto se ne pentirà sicuramente...”
        “….che intendete?”
        “Sto dicendo che sono a conoscenza di che pacchi voi altri state consegnando.”
        L’uomo scortò Edgar in una stanza diversa in un completo stato di panico.
        Vedendo come Lord Graham era arrivato in un tempo così breve, era facile intuire che si trattava di una bugia che non fosse qui.
        Le obbligazioni delle banche e i casinò con cui Graham aveva debiti erano stati tutti completamente acquistati da Edgar. Poiché Edgar aveva immediatamente messo insieme quei posti il cui pagamento dei rendimenti era rimasto insoluto, Graham stava cercando di recuperare le sue fortune.
        Ma dato che Edgar aveva molti e diversi alleati, Graham non era in grado di stabilire immediatamente chi e per quale scopo stava cercando di confinarlo su un dirupo.
Graham, ovviamente, era certo di essere in difficoltà nell’ impedire anche solo per poco di essere completamente spogliato dei suoi beni, e Edgar deve aver previsto che avrebbe usato questa compagnia navale come suo nascondiglio, ed era andato a fargli visita  aspettandosi che sarebbe stato lì.
“Guarda un po’, se non è il mio signore, mi è stato detto che avevate bisogno di vedermi, cosa posso fare per voi."

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        Graham entrò nella sala ricevimento, e aveva un aspetto come se niente fosse successo, ma si poteva dire in uno sguardo che era completamente esausto.
        "Vi è in realtà molto che vorrei dire, ma visto che sono abbastanza di fretta, vado avanti con il rischio di essere scortese e vi chiedo. Mi piacerebbe la restituzione del mio dottore delle fate."
  Era un approccio piuttosto diretto. Lydia guardava mentre si preoccupava se tutto sarebbe andato per il verso giusto, e fece attenzione alla loro conversazione, ma solo la sua stanchezza stava crescendo. Era appena in grado di cogliere la situazione, e non aveva la forza di dare la sua opinione, ma ad ogni modo, lasciò stare ogni cosa ad Edgar.
        “Non so di cosa state parlando. Mia nipote si è presa delle libertà e ha fatto qualcosa per contrariarvi verso di me per essere gettato in accuse sulla spedizione di 'certe cose'? ”
        “Sono qui per parlare di affari. Non siete interessato?”
        Edgar aveva le braccia incrociate, con un atteggiamento di arrogante superiorità. La ragione per cui Graham non era seduto era ovviamente perché voleva sbrigarsi e cacciare fuori dalla porta il suo ospite e Edgar continuava senza riguardo.
        “Sto dicendo che io comprerò da voi."
        “E cosa dovrebbe essere?”
        “Ovviamente, il mio dottore delle fate.”
        "Come ho detto, non so di cosa state parlando. In primo luogo, mio signore, se questo riguarda la giovane donna che è assunta come vostro privato dottore delle fate, allora sarebbe assurdo parlare di vendita e di acquisto. Se dovessi vendere una cosa del genere, sarebbe un crimine. "

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        “Come ho già detto, sono di fretta. Questa è la ragione più importante per cui sto contrattando con voi. In queste circostanze, non mi preoccupo che ciò sia assurdo o sia un reato. Anche se qualcuno avesse rubato un mio gioiello e ne stesse traendo un profitto, vendendolo, ho intenzione di pagare un prezzo adeguato per riavere indietro il mio gioiello."
        “Ciò che dite è molto interessante. Comunque, sfortunatamente, non ho idea di dove un tale gioiello possa essere…”
        Molto probabilmente, Graham aveva bisogno di mettere le mani su una grossa somma di denaro il più presto possibile, e anche se era stato cauto, non sembrava come se stesse per rifiutare l'offerta di Edgar. Replicò solo con risposte vaghe.
        “Quindi questo significa che, non avete con voi il mio gioiello. Tuttavia, Lord Graham, dovete avere molti contatti nel settore della gioielleria. Vi sarei grato se mi voleste presentare a qualcuno.”
        “Hmm, bene. …….Vediamo.”
        Si stava ancora nascondendo e iniziò a mostrare segni come se ci stesse pensando.
        "Ci sono casi in cui periodicamente uno potrebbe concordare cose rare di grande valore per qualcosa che hanno familiarità con esse. Ma non è un compito facile, e ci sono momenti in cui si deve attraversare un ponte pericoloso, e anche se si è fortunati a trovare ciò che si sta cercando, si dovrà attraversare un percorso illegale ", disse Graham.
        “Capisco” disse Edgar indifferente e indusse Graham a continuare.

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        "Prima di tutto, dal momento che voi sareste in contrattazioni con coloro che hanno infranto la legge, una delle condizioni sarebbe di tenerlo strettamente confidenziale."
        Ah-hah, giusto, quando sei tu l’unico che sta infrangendo la legge.
“Certo capisco. Sono tenuti ad essere in un rapporto collusivo con coloro che sono al potere. E anche se dovreste  presentare una causa contro di loro, sono consapevole del fatto che non ne verrebbe fuori nulla di buono, perciò sto chiedendo di contrattare con voi ", disse Edgar.
        “Allora, solo un’altra cosa. Perdonatemi per chiedervelo, mio signore, ma vi dispiacerebbe coprire le spese?
       Era il rapitore, eppure aveva il fegato di chiedere una grande quantità di denaro. Lydia era così furiosa che quasi dimenticò il suo stato malato, ma purtroppo non aveva l'energia per lanciare una protesta.
        “Qual è la vostra richiesta?” chiese Edgar.
        Il prezzo che Graham chiese era una somma irragionevolmente elevata. Alla fine, Lydia non riusciva ad immaginare che cosa una persona potesse acquistare nella propria vita per consumare tutti quei soldi.
        “Pagherò a condizione che mi portiate dove Lydia viene tenuta”
        Eh? Edgar ... .., non posso credere che sei disposto a pagare un tale prezzo per il mio scambio. Le sarebbe occorsa più di una sua vita per rimborsare tale denaro.
        “Questo ... .sarebbe difficile. Dovrei chiedervi di aspettare qui.”
        "Non ho tempo da perdere. Nel caso in cui aspettassi qui, e venisse fuori che è troppo tardi, allora non pagherò un centesimo ".

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        “Troppo tardi?”
        “Lydia ha una malattia. Dovrebbe essere addormentata e incapace di svegliarsi, quindi se la lasciamo in quello stato, sarà troppo tardi”
        “Capisco, ecco perché siete di fretta.
Il che sarà un problema. Se nel caso vi accompagnassi e si rilevasse essere troppo tardi? ”
        A parte il panico di Lydia, la trattativa stava stranamente continuando in modo calmo.
        “In quel caso, allora non sarebbe colpa vostra. Pagherò”
        La ragione per cui Edgar disse questo era perché avevano bisogno di far ritornare l’anima di Lydia che era nella bottiglia nel suo corpo il più presto possibile.
        Ma scortare Edgar nel posto in cui nascose la ragazza che imprigionò avrebbe fatto abbassare le sue difese e lui non avrebbe voluto che ciò accadesse. Tuttavia, per porre fine a questa trattativa, doveva farlo.
       In ogni caso, Graham pesò il fatto che aveva un disperato bisogno di una grande quantità di denaro contro il rischio di ottenerlo, tra l’uno e l'altro,  alla fine, scelse i soldi.
        Lydia sentì il rumore della penna di piuma che Edgar stringeva mentre firmò il contratto e aumentarono le lacrime del pianto che le si stava formando.
        Perché, farebbe così tanto per me, io non capisco.
        Anche se Lydia non c'era più, se lui avesse cercato per tutta l'Inghilterra poi ci sarebbe stato ancora un certo numero di dottori delle fate rimasti.

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        Usando il suo denaro per questo sarebbe molto più economico e senza aver alcun pericolo.
        Ed era discutibile se davvero vi fosse bisogno di un dottore delle fate per il conte.
        “Mio signore, l’unico, che posso accompagnare siete voi da solo. Vorrei chiedere che il vostro servitore aspetti qui”
        Oh, no, non possiamo portare Raven. Più di quanto Lydia immaginò, sembrava che Edgar si era messo in una situazione pericolosa e lei era in preda al panico.
        Per Edgar andare da solo nel posto in cui il corpo di Lydia era stato affidato con Graham che aveva progettato di fare qualcosa con Edgar, sarebbe una bella sfida.
        
“Bene. Non ho altro tempo da perdere.”
Eppure, Edgar stringeva Lydia nella bottiglia con tanta delicatezza e stava accettando ciò che Graham stava dicendo.
        “Prego lasciate la vostra arma anche qui.” 
        Edgar obbediente tirò fuori la pistola da dentro la sua redingote e la mise sul tavolo.
        “A proposito, cos’è quella bottiglia?”
        “E’ semplicemente una bottiglia vuota.”
        Edgar disse quella risposta solo con un sorriso sottile sul volto. Graham a quanto pare non poteva vedere Lydia e fece una faccia perplessa ma doveva aver sentito che non c'era alcuna necessità di insistere ulteriormente.
        Edgar era un uomo così singolare. Non era in grado di vedere le fate e aveva una visione molto realistica e pragmatica del mondo, e accettò lo spirito dentro Raven e non ha avuto alcun dubbio in Lydia e nella sua abilità.

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        Non credeva che Nico potesse parlare, eppure capiva cosa Nico diceva.
        Anche per Lydia, avrebbe fatto cose sconsiderate come se lui fosse indifferente, per le volte, più di chiunque altro, lui la avrebbe capita.
        Proprio come Lydia, che era determinata a non morire in quel modo, anche lui, stava freneticamente cercando di impedire la sua morte
        Per il momento, era un signore che era gentile con le signore. La sua gentilezza poteva essere solo un atto in più per questo. Eppure, lei che era stata usata come esca, avrebbe avuto la convinzione errata di essere trattata con grande cura da lui come una principessa.
        Anche se era solo la sua immaginazione, Lydia lottò disperatamente per rimanere sveglia per il bene di Edgar, perché sentiva che se avesse perso coscienza la sua anima sarebbe svanita.
        Se ciò accadesse, lei ebbe l'alta sciocca opinione che Edgar avrebbe dovuto portare un’ altra cicatrice.
        Congedando Raven, Edgar entrò nella carrozza con Graham. Lydia sentì la presenza di Nico, che li stava seguendo con il suo corpo rimasto invisibile, e udì 'è solo per un altro po’, resisti’ detto da Edgar che l'aveva incoraggiata in un sussurro.


Traduzione di Chiara Rotondo



3 commenti:

  1. Chiedo il permesso per postare la sua novel sul nostro forum i diritti della traduzione saranno suoi e i link porteranno al suo sito. Se vuol lamentarsi o vuole che i suoi link vengano tolti le basterà contattarmi o rivolgersi ad un moderatore della sezione(al momento sono l’unico poiche è una sezione nuova). Cordiali saluti da parte di andrea0258 e dallo staff del forum AnimeDreamland.

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    1. Salve, per me va bene. Patto Fatto. (*^ ・^)ノ⌒☆

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  2. La scena di Lydia nella bottiglia di vetro e Edgar è bellissima.
    Edgar attrae proprio per via delle sue contraddizioni.
    Si sta mettendo in pericolo per Lydia.
    Vediamo cosa succederà. Sono curiosa!
    Grazie!

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